L’eccezionale risultato ottenuto da Autonomia&Indipendenza alle elezioni del Comitato Direttivo Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati è frutto dell’entusiasmo, della passione e dell’impegno di tutti coloro che hanno creduto che non fosse inevitabile rassegnarsi al corso delle cose, piegarsi ai soprusi e rinunciare a reagire al peggioramento delle nostre condizioni di lavoro, nel quadro di una crisi della giustizia rispetto alla quale vengono proposti solo rimedi inefficaci. Un anno fa siamo nati per affermare con forza i valori di autonomia ed indipendenza della magistratura dalla politica e da ogni forma di collateralismo e per dire chiaramente che i magistrati non sono disposti a rinunciare a tali valori e alla difesa della dignità della nostra funzione perché “altrimenti ci faranno di peggio”. Non era mai accaduto, nella storia centenaria dell’Associazione Nazionale Magistrati, che un gruppo in un anno di vita ottenesse una simile affermazione. Quasi 1300 voti complessivi, primi o secondi in vari distretti anche importanti, ben 6 seggi conquistati e il settimo non raggiunto solo per i resti. Stiamo sperimentando un nuovo modo di fare associazionismo, fondato non sulle parole ma sui fatti e le iniziative concrete. Ed abbiamo sperimentato un nuovo modo di fare campagna elettorale, con contenuti e non mere promesse, valorizzando tutti i candidati senza accordi di cartello fra territori, candidati e distretti. Siamo orgogliosi del grande consenso ottenuto e, al contempo, sentiamo in pieno la responsabilità del nostro futuro impegno nell’ANM, per un’associazione che si nutra di partecipazione, innovazione e democrazia effettiva e sia capace di fornire tutela sindacale nonchè di rappresentare al meglio all’esterno la magistratura e le reali ragioni della crisi della giustizia. Lavoreremo con impegno nella speranza di realizzare l’unità associativa, che non è però un valore in sé ma solo se basato su un programma di tutela e rappresentanza effettiva della magistratura nel rispetto dei valori fondanti di A&I e delle chiare indicazioni fornite dai magistrati in occasione delle recenti consultazioni referendarie. Grazie ancora di cuore ai quasi 1300 magistrati che ci hanno dato la loro fiducia. Non li deluderemo.
Il Gruppo di Coordinamento di Autonomia&Indipendenza