A&I al Comitato Direttivo Centrale dell’A.N.M. del 16.06.2019

Domenica si è riunito il Comitato Direttivo Centrale dell’A.N.M., convocato d’urgenza il precedente 9 giugno in conseguenza degli eventi dei quali, a tutt’oggi, di ora in ora, veniamo a conoscenza e che stanno disvelando il gravissimo e malsano intreccio tra Magistratura e politica che ha interessato un numero significativo di magistrati attuali componenti del Consiglio Superiore della Magistratura (e non solo).

Sono stati e sono giorni assai concitati: il 4 giugno si è riunito, in via straordinaria, il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura a seguito della ‘autosospensione’ di quattro consiglieri Gianluigi Morlini (Unità per la Costituzione), Antonio Lepre, Corrado Cartoni e Paolo Criscuoli (Magistratura Indipendente) dopo che un altro consigliere Luigi Spina (Unità per la Costituzione) si era dimesso.

A far data dal 3 giugno, in ciascun distretto sono state indette dalle G.E.S le assemblee generali che hanno visto la partecipazione straordinaria dei colleghi. Ad esito di ciascuna assemblea sono stati adottati documenti unitari dai quali emerge una magistratura sana, unita e sdegnata dagli eventi cui tutti noi, con profondo dolore, siamo nostro malgrado costretti ad assistere.

In data 5 giugno 2019 si è riunito, in via straordinaria, il Comitato Direttivo Centrale dell’A.N.M. che si concludeva con l’adozione di un documento unitario.

Magistratura Indipendente, domenica 9 giugno, riunita in assemblea generale, aveva esortato i propri consiglieri a revocare l’autosospensione e riprendere le attività consiliari.

Nei giorni immediatamente successivi il Presidente in carica, in forza della rotazione concordata all’inizio del mandato dell’attuale C.D.C., Pasquale Grasso aveva revocato l’iscrizione al proprio gruppo, Magistratura Indipendente.

Domenica 9 giugno è stato convocato in via d’urgenza, ancora una volta, il Comitato Direttivo Centrale  con un unico punto all’ordine del giorno: il rinnovo della Giunta Esecutiva Centrale.

Domenica 16 giugno 2016 tutti i componenti del gruppo di Autonomia & Indipendenza erano presenti.

La seduta è stata aperta dal Presidente Pasquale Grasso che, rivendicata con forza la correttezza e la coerenza della linea di azione politica, giuridica e morale come componente del C.D.C.  e Presidente dell’A.N.M. proposta ed attuata, ha chiesto una posizione chiara ed un’assunzione di responsabilità da parte delle singole componenti. Dopo gli interventi dei componenti in rappresentanza dei gruppi di appartenenza che hanno invocato un passo indietro, Pasquale Grasso ha rassegnato le proprie dimissioni.

E’ iniziata così una giornata di febbrili interventi, intensi ed appassionati, che determinavano più di una sospensione per consentire ai vari gruppi la necessaria riflessione.

E’ prevalsa la linea dell’unità associativa con Magistratura Indipendente, che a tutt’oggi ribadisce il contenuto del comunicato finale della propria assemblea generale 9.06.19, all’opposizione.

Autonomia & Indipendenza, già all’opposizione, rientra in Giunta con il collega Cesare BONAMARTINI nel ruolo di Vice Segretario.

E’ stata una giornata faticosa durante la quale abbiamo vissuto momenti di grande incertezza nel cercare di valutare con ponderazione ogni possibile ricaduta della nostra decisione. Alla fine è prevalso l’entusiasmo del fare, il fermo intendimento di costruire qualcosa di nuovo – sì, proprio così, di nuovo –in un momento in cui trovare la forza di coesione, riuscire, reciprocamente, ad affidarsi lealmente e porsi obiettivi di serio rinnovamento, sembra davvero impossibile.

E invece no, è necessario provarci!

Non abbiamo primati di etica anche se sappiamo che la radice di Autonomia & Indipendenza è proprio l’aver percepito con chiarezza e prima di altri – o forse l’aver avuto la forza, prima di altri, di reagire – la degenerazione del correntismo ormai soffocato in un abbraccio mortale con quella politica che si è ridotta ad esercizio di potere dimenticandosi il suo compito primario di tutela del cittadino e di perseguimento del suo benessere.

Ci è sembrato che in un momento di crisi istituzionale senza precedenti la Magistratura dovesse ritrovare un fronte quanto più unitario e compatto possibile per cercare di ‘fare’ proprio come i colleghi di tutti i distretti nelle rispettive assemblee e che un arroccato isolamento, pur fondato su argomenti che mantengono inalterata centralità, non fosse comprensibile o, quantomeno, fosse, in questo preciso momento storico, sub valente.

Il programma della nuova Giunta Esecutiva Centrale recepisce molti dei nostri obiettivi. Proprio l’apertura degli altri gruppi a temi a noi cari che, a titolo esemplificativo, attraverso meccanismi diversi di rappresentanza più trasparenti e meno controllabili, possano scalfire il correntismo, ci ha convinto che valeva la pena.

In altre parole, ci è parso un buon programma che consolida parte delle nostre migliori convinzioni.

Ogni scelta si presta a critiche e ad apprezzamenti: noi abbiamo creduto in questa scelta e siamo sicuri che quegli obiettivi potranno essere raggiunti…dipende solo da quanto sapremo lavorare e dalla qualità della nostra attività. Abbiamo però bisogno di ciascuno di voi perché i propositi prendano forma, abbiamo bisogno soprattutto del vostro sostegno e del vostro entusiasmo.

Abbiano una sfida da raccogliere immediatamente. E’ stata convocata l’Assemblea Generale dell’A.N.M. per il prossimo 14 settembre a Roma: è un appuntamento di straordinaria importanza al quale dobbiamo partecipare tutti, numerosi, con progetti seri e concreti.

C’è davvero tanto lavoro da fare! Tutti, insieme, per la Magistratura.

I componenti di A&I al C.D.C.

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